Calze di lana

Pur avendo sempre lavorato a maglia, anche se in maniera discontinua, non ho mai affrontato lo scoglio delle  calze di lana.
Mi piacciono da morire, sono freddolosa, ho una figlia con una temperatura corporea così bassa che sembra vivere in un obitorio (e me le chiede da tempo!), posso farle, .......che cosa mi trattiene??
Tutte le storie  horror di knitter da lunga data che si sono arenate.
Chi sulla punta, chi sul tallone, chi nel maneggiare il terribile "gioco di ferri", ossia i 5 ferretti infernali per lavorare in tondo, e chi più ne ha più ne metta.
Qualche giorno fa, dopo uno scherzoso botta e risposta su Instagram con Sarah, di Your sew in style, abbiamo deciso di "buttarci" in questa piccola avventura.

Ho scelto un pattern semplice, l'Hermione's everyday socks,  una lana italiana della Coats 75% lana vergine e 25% polyamide e di lavorare con i doppi microcircolari.
Poichè ho in previsione di cucire parecchio per questa primavera-estate, credo che le calze verranno terminate sotto l'ombrellone.
Ma d'altronde gli stilisti preparano  le loro collezioni nelle stagioni alterne, l'estate per l'inverno e l'inverno per l'estate.
Ad agosto, sferruzzando sulla spiaggia, potrò dire di star facendo lo stesso lavoro di Cavalli!


 

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